Questo post è stato realizzato in collaborazione con Weber Italia.

Quando ci apprestiamo ad inaugurare il barbecue appena acquistato, spesso, presi dall’entusiasmo, commettiamo degli errori da inesperienza. Se aggiungiamo al tutto una buona dose di “ansia da prestazione”, allora un cattivo risultato è veramente dietro l’angolo.

Ho stilato una mia personale lista degli errori più commessi nelle prime accensioni dei dispositivi.

Datele un’occhiata prima di partire a razzo.

Errore nr 1: sottostimare il tempo necessario per la cottura

La cottura al barbecue, richiede tempo. Sia il tempo materiale per rendere commestibile l’alimento scelto, sia quello necessario alla preparazione dell’attrezzatura.

Per accendere una ciminiera di carbone servono circa 20/25 minuti. Io ne considero sempre 30, in modo da calcolare anche eventuale umidità del combustibile, che può ritardare l’accensione. Se avete un bbq a gas, considerate una decina di minuti in meno.

La stabilizzazione della temperatura può richiedere anche 40/50 minuti in base al tipo di dispositivo utilizzato: in caso di barbecue a gas, questa fase è sensibilmente ridotta grazie alla modularità dei bruciatori.

Infine, ultimo ma non ultimo, bisogna considerare il tempo necessario per portare il cuore dell’alimento alla temperatura desiderata. Questo dato è influenzato da molte variabili e quindi è veramente necessario “partire per tempo” onde evitare stress da ritardo.

Errore nr 2: mettere in cottura la carne fredda di frigorifero

Gli alimenti andrebbero messi in griglia dopo averli portati a temperatura ambiente. Questo per evitare una sorta di shock termico provocato dal riscaldamento repentino della superficie. Ovviamente non bisogna esagerare con questo “riposo” onde evitare il deperimento dell’alimento.

Direi che un’oretta può essere sufficiente.

Errore nr 3: aprire periodicamente e compulsivamente il coperchio

Spesso i grigliatori alle prime armi hanno la smania di verificare periodicamente l’andamento della cottura per “vedere se va tutto bene”. In realtà questo comportamento provoca sbalzi continui di temperatura che inficiano sensibilmente il risultato finale della preparazione. Il coperchio va lasciato chiuso per il maggior tempo possibile e va aperto solamente quando necessario (per aggiungere chips/chunk da affumicatura, per rabboccare il combustibile, per spostare l’alimento).

Quello che state cuocendo è ben al sicuro nella camera di cottura e quindi non c’è ragione di aprire periodicamente il coperchio. Piuttosto apritevi una birra o una bibita e rilassatevi.

Errore nr 4: inaugurare il dispositivo con una cottura difficile

Finalmente abbiamo comprato il nostro barbecue. Abbiamo letto centinaia di post, ricette e consigli tecnici. Siamo pronti per la nostra prima accensione. Cosa andremo a grigliare? Ecco, spesso succede che si punti troppo in alto in tema di difficoltà di esecuzione. Non perché non ne abbiamo le capacità tecniche e teoriche ma perché ci manca la pratica e l’esperienza.

Il mio consiglio è quello di iniziare con una preparazione semplice in modo da capire bene dove mettere le mani nel dispositivo ed evitare risultati negativi, con contraccolpi sulla nostra autostima. Prediligete il pollo o il maiale. Di solito “perdonano” anche gli errori più grossolani.

Errore nr 5: cercare di regolare la temperatura sia con le vents in che con le vent out (solo per dispositivi a carbone)

Nella ricerca della temperatura perfetta spesso si rischia di ammattire con la regolazione sia delle ventole inferiori (vents in) che con quella superiore (vent out).

In teoria la ventola superiore dovrebbe servire per la regolazione del fumo presente in camera di cottura, in quanto la sua regolazione, mantenendo inalterata quella delle inferiori, produce veramente una variazione minima della temperatura.

Le ventole inferiori, invece, sono quelle deputate alla regolazione di temperatura. Con quelle si decide quanta aria far entrare nel dispositivo e quindi che temperatura tenere in cottura.

In caso si decidesse di chiudere troppo entrambi i tipi di ventole, si rischia che il fumo e i residui della combustione rimangano troppo a contatto con l’alimento, inficiandone il sapore.

Quindi, ricapitolando, agite sulle ventole inferiori mantenendo il più possibile aperta la superiore.

Errore nr 6: Cercare di regolare la temperatura agendo su troppi fattori contemporaneamente (solo per dispositivi a carbone)

Spesso nello stabilizzare il dispositivo, iniziamo una sequenza convulsa di regolazioni che, di solito, non hanno il risultato sperato. E’ un ripetersi casuale di “apri le ventole inferiori”, “aggiungi combustibile”, “chiudi le ventole inferiori”, “togli combustibile” e cosi via fino al ricovero per un TSO urgente.

Nello stabilizzare il dispositivo e nelle successive variazioni di temperatura di esercizio, cercate di modificare una regolazione alla volta, attendendo, per verificare il risultato. Se questo non fosse di vostro gradimento, intervenite con un’ altra variabile, aspettate, e controllate il risultato. Solo in questo modo darete alla vostra cottura una parvenza di scientificità.

Errore nr 7: non avere a portata di mano tutto il necessario

Immaginatevi la scena: la cottura sta andando bene, la temperatura è stabile, ma dovete obbligatoriamente fare una modifica per mettere in foil l’alimento, per aggiungere combustibile, per spennellare una non meglio identificata salsa, e così via.

Se quello di cui necessitate nell’immediato non è stato precedentemente sistemato, rischiate di dover girovagare per casa/box/giardino alla ricerca dell’oggetto perduto. Corri di qua, corri di la e ti accorgi che non è disponibile (foil finito, salsa non pronta, pennello scomparso). Panico totale durante la cottura.

Ti consiglio vivamente di pianificare bene la cottura e preparare tutto ciò che ti sarà necessario dall’accensione del dispositivo al servizio dell’alimento cotto. Tutto questo per un maggior relax e, quindi, un risultato migliore.

Errore nr 8: non avere abbastanza combustibile

La descrizione di questo errore mi sembra superflua, per cui verificate sempre, prima di partire con una cottura, di avere del combustibile di riserva (sacchi di carbone/bricchette, bombola di gas) .

Errore nr 9: invitare parenti o amici alla prima accensione

Se volete diffondere la cultura del barbecue anche tra i vostri amici o parenti, assicuratevi di padroneggiare l’utilizzo del vostro dispositivo. Non c’è niente di più fastidioso che sbagliare una cottura con dei commensali “influenti” in attesa. Entrereste in un turbinio di commenti negativi dal quale difficilmente vi riprendereste (“eh, io lo sapevo che in Italia si cucina meglio!”, “O cosa stai dieci ore lì a cucinare!”, “che ci vuole a fare due salsicce sulla griglia”, e via discorrendo).

Quindi, per il vostro bene, vi consiglio di invitare amici e parentado solamente dopo aver preso coscienza delle nozioni di base. E, giunti a questo punto, vi chiedo: quali altri errori inserireste in questa lista?

[Crediti | Link: Weber Italia]